La Gonnelli Casa d’Aste si prepara all’asta estiva di Arte Antica, Moderna e Contemporanea che si terrà mercoledì 8, giovedì 9 e venerdì 10 giugno nella nuova sede in via Fra’ Giovanni Angelico 49 a Firenze. Nelle tre giornate d’asta saranno messi all’incanto 904 lotti.

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La sezione dedicata alle stampe antiche si avvale anche stavolta di un’ampia offerta di incisioni di maestri dal XVI al XVIII secolo in rappresentanza delle scuole italiana, tedesca, olandese e fiamminga. Tra gli autori tedeschi opere di Heinrich Aldegrever, Hans Sebald Beham, con la serie completa Le fatiche di Ercole (lotto 6, base d’asta € 1500), e Georg Pencz con ancora una serie completa, Le sette opere di misericordia (lotto 86, base d’asta € 600). Da segnalare una bella xilografia in coloritura di Michael Wolgemut, Cristo incontra la Veronica (lotto 116, base d’asta € 380), e ancora intagli in legno di Albrecht Dürer, Il Martirio di Santa Caterina (lotto 24, base d’asta € 800), Apocalipsis cum figuris, frontespizio per l’edizione latina dell’Apocalisse pubblicata nel 1511 (lotto 26, base d’asta € 800). Infine per gli autori dai Paesi Bassi, Lucas van Leyden con San Gerolamo nel deserto (lotto 110, base d’asta € 600) e La fede (lotto 111, base d’asta € 700), Nicolaes De Bruyn con Fiera paesana uno splendido e raro foglio di grandi dimensioni (lotto 17, base d’asta €3500), Adriaen van Ostade con numerose piccole acqueforti (lotti 73-84, base d’asta da € 180 a € 240). Vasta rappresentanza di acqueforti di Rembrandt con ben quindici fogli tra i quali da segnalare L’angelo lascia la famiglia di Tobia (lotto 54, base d’asta € 1800), Clement de Jonghe (lotto 57, base d’asta € 3500), San Pietro penitente (lotto 56, base d’asta € 1800) La circoncisione nella stalla (lotto 59, base d’asta € 1300). E ancora incisioni di Adriaen Collaert, Simon van de Passe, Justus Sadeler, Franciscus van der Steen. Numerose le tavole di Goya da Los Caprichos e Los Proverbios, e la serie completa de Los desastres de la guerra nella V edizione pubblicata nel 1923 (lotto 46, base d’asta € 6.500). Tra gli incisori italiani Giovanni Andrea Sirani con la rara Lucrezia (lotto 103, base d’asta € 460) affiancato dalla figlia Elisabetta con il Riposo durante la fuga in Egitto (lotto 99, base d’asta € 550) e Sant’Eustachio (lotto 100, base d’asta € 340); Giovanni Battista Piranesi presente con le tre vedute di Tivoli, La cascata di Tivoli, Le cascatelle e La veduta della villa estense (lotti 91-93, base d’asta € 480 ciascuna). Di Giovanni Battista Brustolon due feste notturne (lotto 7 e 8, base d’asta € 240 ciascuna), e una veduta di Piazza san Marco di Antonio Visentini (lotto 114, base d’asta € 180). E ancora fogli di Giovanni Antonio da Brescia, Bartolomeo Lulmus, Cristofano Martini il Robetta, Giovanni Benedetto Castiglione, Stefano della Bella, Giuseppe Vasi.

Molto nutrita anche la sezione dedicata alle stampe popolari con un rarissimo foglio di anonimo con Proverbi e aforismi (lotto 118, base d’asta € 2400), con Il nobilissimo et dilettevole giuoco del gambaro di Francesco Domenico Maria Francia (lotto 126, base d’asta € 1800), per proseguire con il tabellone dipinto per il Giuoco del biribissi antenato della roulette (lotto 120, base d’asta € 800), con il Ritratto di quelli che vanno vendendo et lavorando per Roma (lotto 125, base d’asta € 2400), e numerose tavole xilografiche a carattere religioso tra cui si segnala la bella Santa Caterina d’Alessandria del monogrammista BVTA (lotto 131, base d’asta €240).

Per la prima volta viene dedicata un’intera sezione al mito di Napoleone Bonaparte con scultura, incisioni – molte in cornice antica –, cimeli, oggettistica e curiosità. Da segnalare di Jean Pierre Marie Jazet, Les Adieux de Fontainebleau, le 20 avril 1814 (lotto 153, base d’asta € 380) in bella cornice dorata decorata con l’aquila napoleonica e trofei d’armi; due acquerelli di Jacques François Joseph Swebach de Fontaine, Bataille de Cautzen / Bataille de Hanau 30 Oct. 1813 (lotto 165, base d’asta € 600), un esemplare del busto in marmo, adottato come immagine ufficiale dell’imperatore negli edifici pubblici, dal modello di Antoine-Denis Chaudet (lotto 139, base d’asta € 1500); una tabacchiera in tartaruga con al coperchio la medaglia dorata Napoleon Empereur des Francais et Roi d’Italie, di André Galle (lotto 150, base d’asta € 280).

Vastissima e varia l’offerta della tradizionale sezione di cartografia e vedute, dove al centro dell’interesse si collocano alcune rarità quali Shqipëria (Albania), mappa edita dall’Institut de géographie de Bruxelles nel 1902 (lotto 176, base d’asta € 2200); la Veduta di Napoli dalla parte di Chiaia sino al Vesuvio come si vede da Posilipo di Giuseppe Aloja edita da Giovanni Gravier (lotto 177, base d’asta € 1650); di Ludwig Salvator Asburgo Lorena il voluminoso Panorama von Alexandrette. Prag: 1901 (lotto 178, base d’asta € 4500). Poi i sei fogli con i fusi destinati alla costruzione del globo terrestre e i sei destinati alla costruzione del globo celeste di Giovanni Maria Cassini (lotti 187-188, base d’asta € 3300 a lotto);  la suggestiva e grandiosa Veduta immaginaria di Gerusalemme di Johann Daniel Hertz (lotto 202, base d’asta € 4000), infine  del raro autore Paolo Petrini (Attivo a Napoli tra il 1692 e il 1748), L’Asia Dedicata All’Illustris.mo ed Eccel.imo Sig.re D.Carlo Francesco Spinelli Principe di Tarsia, Marchese del Ciro (lotto 225, base d’asta € 1500). Poi ancora mappe di cartografi acclarati quali Abraham Ortelius, Johannes Blaeu, Johann Baptist Homann ed Eredi, Jacques Nicolas Bellin, Nicolas De Fer, Guillaume de l’Isle. Menzione particolare per la raccolta di carte nautiche all’incanto tra le quali ricordiamo il grande In-folio che raccoglie Les cartes marines de M. Adolphe Vidal Capitaine au Long-Cours.  da lui fatte rilegare in volume nel 1833 anno in cui conseguì il suo brevetto. Le 26 carte marine di Adolphe Vidal edite dal Dépôt général de la Marine coprono i mari di tutto il mondo dal vicino Mar Mediterraneo alle coste africane, al Mar Nero, all’Oceano Atlantico e Pacifico (lotto 242, base d’asta € 7700); e ancora edita da Régnier et Dourdet, la rara mappa nautica del Mer de Chine / Plan de l’Ile de Hong-Kong d’après les travaux du Cap.e Sir Ed. Belcher, de la Marine Anglaise Exécutès en 1841 – Corrigés en 1865 (lotto 262, base d’asta € 3000).

 

Tra i dipinti e i disegni antichi segnaliamo il bell’olio su tela di Henri Gascar (o Gascard) con Ritratto di dama, presentato nella sua sfarzosa cornice dorata con luce ovale (lotto 292, base d’asta € 2000), il foglio disegnato sui due lati con Paesaggio con rovine (recto) e Paesaggio marino con galeone e barca (verso) assegnato da William Roger Rearick a Jacopo Negretti (detto Palma il Vecchio) (lotto 295, base d’asta € 1600). A seguire una Testa senile attribuita a Giovanni Battista Tiepolo (lotto 298, base d’asta € 1200), alcuni fogli di autori anonimi ma di bella qualità quali Giuditta e l’ancella con la testa di Oloferne (lotto 272, base d’asta € 600), Adamo ed Eva sorpresi da Dio Padre (lotto 282, base d’asta € 800).

Varia e ampia la sezione dedicata all’Ukyo-e con xilografie dei maestri più rappresentativi da Ando Hiroshige a Katsushika Hokusai, da Utagawa Utamaro a Kunisada I, da Kuniyoshi a Shunsen. Segnaliamo volentieri tavole di Hiroshige da Le cinquantatre stazioni della Tokaido (lotti 314-319, base d’asta da € 180 a € 480 a seconda dell’edizione), di Hokusai Le cento vedute del monte Fuiji in edizione del XX secolo completa nei 3 volumi (lotto 327, base d’asta € 600) e ancora volumi da Hokusai manga e da Le cinquantatre stazioni della Tokaido (lotto 325, base d’asta € 480). Numerosi fogli di Kunisada I, uno degli artisti più prolifici, con esemplari dalla sua produzione precoce: richiamiamo l’attenzione su Gli attori Nakamura Utaemon III nel ruolo di ammaestratore di scimmie (Saru hiki) datato 1815 (lotto 328, base d’asta € 180), Gli attori Onoe Kikugoro III nel ruolo di Oboshi Yuranosuke e Mimasu Gennosuke I nel ruolo di Teraoka Heiemon, datato 1825 (lotto 330, base d’asta € 240). Ricca scelta di repertori dedicati a fiori e uccelli con Bairei hyakucho gafu (Album dei cento uccelli e fiori di Bairei) 1884 di Kono Bairei in 4 volumi (lotto 311, base d’asta € 480), Bunrei gafu (Manuale di pittura di Bunrei), di Maekawa Bunrei in 2 volumi (lotto 313, base d’asta € 280), ben 7 fascicoli della rivista d’arte Bijutsu sekai (Il mondo dell’arte) uscita in 25 numeri tra il 1890 e il 1894 a cura di Watanabe Seitei (lotto 363, base d’asta € 600). Infine tra i lotti di stampe erotiche (shunga) segnaliamo tra gli altri, 2 dei 3 volumi di Ehon karanishiki (Libro illustrato di broccato cinese) editi nel 1802 e opera di Kitagawa Utamaro (lotto 367, base d’asta € 1000).

Per quanto riguarda il moderno, abbiamo il piacere e l’onore di avere un’intera sezione dedicata a Benvenuto e Regina Philippona Disertori, ai quali abbiamo dedicato una mostra in vista dell’inaugurazione della nuova sede avvenuta il 31 marzo: la collezione proviene interamente dagli eredi Disertori. Il primo lotto della sezione, ovvero il 368, mette in luce i maestri del nostro artista in 193 fogli della Calcografia Nazionale. Protagoniste della sezione sono L’edera, Il pero (lotti 374 e 382, base d’asta 300 euro) e La campanella di S. Giovanni Battista a Gubbio (lotto 375, base d’asta 500 euro), meravigliosa incisione particolareggiata a penna a sfera blu.

Per la sezione Simbolismo, poi, il nostro esperto Emanuele Bardazzi ha raccolto un sofisticato gruppo di opere tra le quali spiccano per importanza: Fantasia con centauri (lotto 428), litografia su velina attribuita ad Arnold Böcklin a base d’asta di 600 euro; gli Intermezzi (lotto 441) a una base di 1200 euro e la Die Todteninsel (L’Isola dei Morti) (lotto 445) di Max Klinger a una base di 1800 euro; ancora, Due studi preparatori per i racconti di Edgar Allan Poe (lotto 447) di Alberto Martini, disegni di rara raffinatezza, con base d’asta di 1200 euro e due incisioni capitali di Franz Von Stuck, Die Sinnlichkeit e Lucifer (lotto 465 e lotto 467, base d’asta 900 euro).

Tra le incisioni moderne, poi, abbiamo all’incanto due Alexander Calder, un Senza titolo e Chaussette Rouge, rispettivamente a una base di 1800 e 1500 euro, alcuni Giovanni Costetti, come la Prostituta con la mezzana (lotto 495) e La bagascia frustata (lotto 496), e due Romeo Costetti; tra i Giovanni Fattori si distingue per rarità Cavallo che si impenna al campo (lotto 522), a una base di 1000 euro; l’Obra Grafica di Joan Mirò (lotto 545) è a base 1500 euro. Una sottosezione è dedicata ai disegni e alle xilografie di Adolfo De Carolis: Aurora (lotto 511) è una straordinaria incisione proposta alla base di 600 euro, Studio per il ciclo di affreschi del Palazzo del Podestà di Bologna (lotto 509) e Studio per la Liberazione degli schiavi (lotto 510) sono due eleganti disegni proposti a una base di 500 euro l’uno. Seguono una sottosezione di xilografia, in cui sono presenti, tra le altre, incisioni di Bruno da Osimo, Stanis Dessy, Luigi Servolini e Gino Barbieri, e una sottosezione di disegni e incisioni caricaturali con protagonisti Odoardo Borrani, Amerino Cagnoni, Enrico Sacchetti, SEM, Telemaco Signorini, Mario Vellani Marchi e Angelo Tricca.

La ricca sezione di disegni e dipinti moderni vanta una Lettura sulla spiaggia (lotto 605) di Marisa Mori a 750 euro di base d’asta, un meraviglioso Ritratto maschile a sanguigna (lotto 609, base d’asta 800 euro) di Pietro Annigoni, una Natura Morta di Aristide Bourel (lotto 625, base d’asta di 800 euro), Il ritratto del Pennati (Il sagrestano) (lotto 689, base d’asta di 700 euro) di Llewelyn Lloyd, una Scena orientale di Romualdo Locatelli (lotto 690) con una base di 900 euro, Sul lago di Angiolo Tommasi (lotto 740, base d’asta 900 euro) e un Nudo femminile di schiena di Noel Quintavalle (lotto 723) a una base d’asta di 950 euro. I top lots di questa sezione sono I cipressi di Augusto Giacometti (lotto 672), cugino del padre del maestro Alberto Giacometti, a una base d’asta di 3800 euro e Paesaggio con erbaiola e soldato a cavallo (lotto 659), meravigliosa sanguigna di Giovanni Fattori a una base di 2000 euro.

Segue la sezione Futurismo, che ha come protagonista un disegno emblematico di Fortunato Depero, ovvero Il motociclista (lotto 755, base d’asta 4800 euro), seguito dal dipinto Automobile in corsa di Lucio Venna (lotto 761, base d’asta 900 euro).

Nella sezione di Manifesti abbiamo degli esemplari di pregio di tipo pubblicitario, tra cui due Manifesti Campari di Leonetto Cappiello (lotti 763 e 764, base d’asta 500 euro), politico, tra i quali U.S. surpasses all Nazi genocide records di George Maciunas (lotto 775, base d’asta 200 euro) e d’arte, tra cui due manifesti di mostre di Karel Appel con firma autografa (lotti 779 e 780, base d’asta 400 euro).

La sezione di Arte Contemporanea, in crescita costante a livello di basi d’asta e importanza dei pezzi in catalogo, presenta alcuni beni di grande interesse: nove disegni a firma Armani (lotto 789, base d’asta 500 euro), due emblematiche incisioni di Mario Nigro e Mario Ballocco con i colori dell’Ucraina (lotto 791, base d’asta 550 euro), un’acquaforte di Afro (lotto 798) a una base di 750 euro, Opera n. 14 di Giuseppe Capogrossi (lotto 807, base 800 euro), Negativo-Positivo (giallo-rosso) di Bruno Munari (lotto 844, base d’asta 500 euro); e ancora, l’elegante Blu di Turi Simeti (lotto 864), un’estroflessione su carta dipinto a una base di 700 euro, un Arlecchino di Emanuele Luzzati (lotto 835, base d’asta 550 euro) e un Bozzetto per copertina di Ferenc Pintér (lotto 849, base d’asta 600 euro). Ma, concentrandoci sui top lots, abbiamo una Marilyn (lotto 875, base d’asta 9500 euro) e Ladies and Gentleman (lotto 876, base d’asta 3000 euro) di Andy Warhol, una Tiger Head interamente di fiammiferi di David Mach (lotto 836, base d’asta 2500 euro), uno dei più conosciuti performers e, con grande piacere, due fotografie di artisti di fama internazionale, ovvero Nils-Udo con Feuille de rhododendron aifuilles de pin (lotto 847, base d’asta 480 euro) e Rafael Minkkinen con Dead horse point Canyonlands, Utah (lotto 842, base d’asta 1000 euro).

Con grande orgoglio abbiamo una sezione, Tra architettura e design, di pezzi all’incanto quali uno specchio serigrafato da Piero Dorazio per la Morphos Acerbis International Division (lotto 879, base d’asta 600 euro), la rarissima prima edizione de Le Témoin di Man Ray e Dino Gavina (lotto 885, base d’asta 1900 euro) e Arlecchino, tessuto di Gaetano Pesce (lotto 884, base d’asta 800 euro). Quasi un unicum, poi, lo Specchio misuratore di Superstudio nella tiratura a numeri romani (lotto 882, base d’asta 1700 euro). Al Centro Pecci di Prato, nella mostra conclusa Spazio Radicale a cura di Stefano Pezzato, compare la nostra opera nell’ambito del repertorio fotografico intitolato Superstudio Backstage di Cristiano Toraldo di Francia.

Infine abbiamo una sezione dedicata alla Street Art, una parte della quale è confluita nella mostra Dalla Street e dalla Luxury Art al salotto: l’inaccessibile diventa domestico, dal 18 al 31 maggio presso la nostra sede: i top lots sono due Banksy accompagnati da certificato di autenticità, ovvero Road sign (lotto 888, base d’asta 1800 euro) e Wrong war (lotto 890, base d’asta 1500 euro). Segnaliamo, poi, Is it possible to milk a dead rat? di The Real Not Banksy (lotto 893, base d’asta 500 euro) accompagnato da certificato di autenticità e Pest Control, e una sottosezione dedicata ai gadget Dismaland, tutti accompagnati dai ticket d’ingresso al Bemusement Park per certificarne la provenienza. Infine, due bellissime opere di Blub, street artist fiorentino: Galileo Galilei e Fanciulla di Petrus Christus (lotti 902 e 903, base d’asta 100 euro).

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