Dal 15 al 30 settembre si terrà la 16°edizione di “Ville Aperte in Brianza”, la manifestazione che propone visite guidate alla riscoperta del sorprendente patrimonio culturale della Brianza. Oltre 150 siti pubblici e privati, tra ville, palazzi, parchi e giardini, chiese e musei nel territorio delle cosiddette “Brianze”, comprendente territori monzesi, comaschi e lecchesi, unitamente a quelli del nord di Milano e per la prima volta della provincia di Varese, spalancheranno le porte al pubblico. La rassegna è promossa dalla Provincia di Monza e della Brianza in collaborazione con le Province di Como e Lecco.
Le ville gentilizie, note anche come “ville di delizia”, che costellano il territorio a nord di Milano, hanno raggiunto nel corso del ‘600 e ‘700 il loro massimo splendore. Una magnificenza di architetture commissionate dalle grandi famiglie nobiliari dell’epoca: residenze monumentali con vasti parchi, strutturati con giardini all’italiana e all’inglese e ricche di opere d’arte che saranno visitabili nel corso della manifestazione.
Molte le novità di queste edizione, che vedrà allargare i propri orizzonti coinvolgendo nuovi Comuni e proporrà progetti digitali e multimediali volti a valorizzare e rendere facilmente fruibile il patrimonio culturale ad un target più giovane (under 35) e alle famiglie.
Per la provincia di Monza e Brianza saranno visitabili numerosi siti, tra cui Villa Reale di Monza, con le sue raffinate Sale di Rappresentanza e gli Appartamenti reali che ancora oggi mantengono la veste decorativa settecentesca, Villa Borromeo D’Adda ad Arcore, recentemente restaurata e aperta per la prima volta al pubblico nel maggio 2018, Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno, un grandioso complesso suburbano impreziosito da un vasto giardino storico all’italiana, costruiti intorno alla metà del XVII secolo.
Un’altra visita guidata molto affascinante sarà offerta dai sotterranei e dalle fortezze medievali di Vimercate.
Per la provincia di Como, sarà visitabile Villa La Cagnola, progettata dall’architetto Luigi Cagnola, autore dell’Arco della Pace a Milano, come sua residenza personale. La Villa, che svetta sulla cima della più alta collina di Inverigo, è diventata uno dei simboli del paese, visibile e riconoscibile a distanza di vari chilometri da tutto il territorio brianteo per la caratteristica cupola emisferica da cui ha preso nome.
Interessante la visita a Casa Metlicovitz a Ponte Lambro, costruita agli inizi del XX secolo e abitata fino alla metà del secolo scorso dal pittore e cartellonista Leopoldo Metlicovitz, celebre per aver collaborato con le Officine Grafiche Ricordi, svolto lavori di grafico-pubblicitario per vari prodotti alimentari come ad esempio l’estratto di carne Liebig o l’amaro Fernet-Branca, e infine costumista e scenografo per il teatro alla Scala di Milano.
Nella provincia di Lecco sarà possibile scoprire il Complesso Romanico di San Pietro al Monte a Civate, che si trova a 650 metri di altitudine e si raggiunge con un’ora di cammino circa. Il grandioso affresco che illustra la vittoria sul drago dell’Apocalisse, il ciborio con gli altorilievi in stucco, la cripta e l’oratorio di San Benedetto ne fanno uno dei capolavori più alti e inimitabili dell’arte romanica.
A Varenna si trova l’unica villa sul lago visitabile, Villa Monastero, che nasce dalla trasformazione di un antico monastero femminile di fondazione cistercense, dedicato a Maria Vergine, sorto alla fine del secolo XII. La Villa è circondata da un Giardino Botanico con numerose e rare specie arboree autoctone ed esotiche che si estende per quasi due chilometri lungo il fronte lago da Varenna a Fiumelatte. La struttura ospita inoltre un Centro Convegni conosciuto a livello internazionale, che vede la partecipazione ai corsi della Scuola Italiana di Fisica di numerosi premi Nobel.
A Lainate, provincia di Milano, merita una visita Villa Borromeo Visconti Litta, nei secoli il luogo di villeggiatura preferito da molte nobili famiglie. Ideatore dell’intero complesso fu il Conte Pirro I Visconti Borromeo il quale, verso il 1585 diede una funzione prevalentemente ludica al suo possedimento agricolo lainatese e lo trasformò in un luogo di delizie ricco di decorazioni e spettacoli idraulici.
Infine, nella provincia di Varese, sarà visitabile Villa Brambilla, che quest’anno celebra in bicentenario della costruzione per mano dell’architetto Pietro Pestagalli, dopo un precedente incarico affidato a Leopoldo Pollack. Dopo la visita agli ambienti interni della villa, sede comunale interamente restaurata, chi vuole potrà fare una passeggiata nel vicino parco romantico di Casa Cantoni.
Inoltre, non mancherà un ricco calendario di eventi e arti performative che ciascun partner proporrà al pubblico, mantenendo sempre un occhio di riguardo per il patrimonio e territorio culturale. Saranno progettati e messi a disposizione alcuni itinerari turistici volti a promuovere e connettere tra loro i vari siti del territorio.
Tra le novità, l’inserimento di Ville Aperte in Brianza 2018 nel calendario di eventi relativi all’Anno Europeo del Patrimonio Culturale (European Year of Cultural Heritage), che prevede una serie di iniziative con forte impronta culturale e identitaria volte a incoraggiare la condivisione e la valorizzazione del patrimonio culturale dell’Europa quale risorsa condivisa, sensibilizzare alla storia e ai valori comuni e rafforzare il senso di appartenenza a uno spazio comune europeo.
Per questo motivo, oltre alla consueta partecipazione annuale alle Giornate Europee del Patrimonio nel mese di settembre, quest’anno la manifestazione rientrerà in un’ottica più ampia in linea con gli obiettivi della Campagna Europea: garantire la valorizzazione e la fruizione del patrimonio identitario e trasmetterlo non solo ad un pubblico più vasto rispetto ai confini regionali e nazionali – attraverso forme innovative di coinvolgimento al bene – ma anche alle generazioni future che lo custodiranno.
Per informazioni
www.villeaperte.info
Facebook: Ville Aperte in Brianza
Twitter: @VilleAperteMB
Instagram: @villeapertebrianza
#VilleAperte18
Ingresso: 4 euro se non specificato diversamente.